VOLORIZZIAMO I NOSTRI ARTISTI DI SAN PAOLO DI CIVITATE – IL PRESEPE DI TERESA FRISO (di Umberto D’Orsi)

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L’artista è un ricettacolo di emozioni che vengono da ogni luogo: dal cielo, dalla terra, da un pezzo di carta, da una forma di passaggio, da una tela di ragno. (Pablo Picasso)

Con questa famosa frase del grandissimo artista “Pablo Picasso” vogliamo descrivere l’arte della bravissima artista di presepi artigianali “Teresa Friso”. Tempo, passione, amore e tanta pazienza sono gli ingredienti segreti di Teresa che utilizza per realizzare in ogni pezzo dei presepi. Ma facciamo un salto nel tempo e scopriamo insieme quando nasce l’arte dei presepi.

STORIA

La più antica raffigurazione della Madonna con Gesù Bambino è raffigurata nelle Catacombe di Priscilla a Roma, dipinta da un’artista ignoto del III secolo. Il primo presepe, nel senso moderno del termine, risale a quello inscenato da San Francesco d’Assisi durante il giorno di Natale del 1223, nel piccolo paese di Greccio (vicino Rieti). Nel 1220 San Francesco aveva compiuto un pellegrinaggio in Terra Santa per visitare i luoghi della nascita di Gesù Cristo, ed era rimasto talmente colpito da Betlemme che, tornato in Italia, chiese a Papa Onorio III di poter uscire dal convento di Greccio per inscenare la rappresentazione della natività. Il primo presepe della storia venne allestito nei pressi del bosco vicino al paese, in una grotta. Francesco portò in una grotta la mangiatoia con la paglia e vi condusse il bue e l’asino (non c’erano la Vergine Maria, Giuseppe e il bambinello). La popolazione accorse numerosa e così il santo poté narrare a tutti i presenti, che non sapevano leggere, la storia della nascita di Gesù. Partendo da Greccio, il presepe divenne così una tradizione popolare che si allargò in maniera capillare in tutta l’Italia centrale e in Emilia. Nel corso del XV secolo il presepe raggiunse la città di Napoli e nei decenni successivi conquistò un posto anche nelle case nobiliari, sotto forma di soprammobile o nelle vesti di cappella in miniatura. Fu però il ‘700 il periodo più fiorente per il presepe, che ormai aveva raggiunto gran parte d’Italia e veniva già declinato nelle differenti tradizioni popolari (napoletano, pugliese, genovese, bolognese, ecc). In Puglia, in particolare nella provincia di Foggia, l’influsso napoletano fuso con quello abruzzese, ha reso possibile la realizzazione di bellissimi presepi e i più antichi conservati in alcune chiese e santuari dei Monti Dauni e del Promontorio del Gargano. A San Paolo di Civitate è molto sentita l’arte dei presepi dove non mancano rappresentazioni legati alla storia e tradizione popolare nonché alla cultura Sanpaolese.

TERESA FRISO UN ARTISTA APPASSIONATA AL MONDO DEI PRESEPI

Teresa Friso insieme ad altri bravissimi artisti Sanpaolesi di presepi, sono un grande orgoglio per la comunità. E per noi DeSaLeo, Teresa è un doppio orgoglio dato che è un’associata della DeSaLeo A.P.S. Lei ci ha ospitati a casa sua, dove ci ha mostrato un grandissimo e maestoso presepe che a primo impatto sembrano pezzi acquistati nei negozi. Ma che in realtà sono tutti pezzi creati da zero con le sue mani artistiche! Una grande emozione nel vedere ogni singolo pezzo realizzato a mano e che Teresa con molta gentilezza e passione ci ha raccontato la realizzazione. Ha mostrato come da un semplice rametto può nascere un alberello, oppure con alcuni ingredienti che abbiamo in casa si possono realizzare la neve o addirittura la porcellana per poi creare dei pezzi unici per il presepe. Ma Teresa non crea un pezzo e via, lei ci mette veramente amore e passione, ma soprattutto ci mette il suo amore viscerale per la sua San Paolo di Civitate, realizza pezzi della storia e tradizione Sanpaolese come ad esempio la “bancarella del pane”, veramente strepitoso e altamente artistico. I vari pani rappresentati sembrano dal vivo pane vero, ma in realtà si tratta del “Das” modellato da lei, come ci ha raccontato Teresa. La bancarella del pane, trae ispirazione alle attività dei panifici di una volta a San Paolo di Civitate (per chi vuole sapere di più può consultare il nostro Vedemecum “Putèche e Put’chér” a pagina 34). Ma non solo, anche la rappresentazione dei cestini con l’uva che ricorda la vendemmia, molto sentita a San Paolo di Civitate già nell’antichità, questi cestini con l’uva, sono realizzati a mano con la corda, ma che sembrano reali. Sbalorditiva è la stalla con i maialini, ricorda le case contadine di una volta, le famose casette basse e bianche del centro storico Sanpaolese. Teresa ha riprodotto la casetta cosi come era una volta con i peperoncini e l’aglio appeso al muro, e le mensole con le ricottine e i formaggi, e soprattutto il carretto Sanpaolese curato in ogni minimo particolare, nel vedere questa rappresentazione sembrava di tornare indietro negli anni, nella vita che hanno vissuto i nostri nonni. Ma durante l’osservazione del presepe, assolutamente incantevole, ci siamo soffermati su una realizzazione veramente spettacolare “un vasca e gli abiti stesi ad asciugarsi” un’ispirazione all’antico “Bvrator” (abbeveratoio) un luogo di San Paolo di Civitate dove sostavano i cavalli per il ristoro ma nel contempo si andavano a lavare i panni. La riproduzione è identica all’abbeveratoio reale. Notevoli anche i palazzi realizzati in ogni minimo particolare, con i mattoncini a faccia vista e segni di intonaco, portoni che sembrano reali ai portoni dei palazzi di una volta. Veramente tanta arte.

Teresa ha molto a cuore ogni realizzazione, e non realizza pezzi solo per lei, ma anche per chiunque lo desidera. Per il prossimo Natale vuoi un pezzo unico nel suo genere nel tuo presepe? Contatta Teresa Friso, non solo sarà felice a mostrarvi le sue creazioni ma se avete un’idea ben precisa, Teresa sarà felicissima a realizzarla per voi.

Concludiamo con il dirvi che San Paolo di Civitate è piena di grandi artisti, e ognuno di loro esprime la propria arte a modo suo ma con vera professionalità e passione. La DeSaLeo supporterà sempre gli artisti e coloro che hanno portato in alto il nome di San Paolo di Civitate, è questo lo può confermare la nostra rubrica sul nostro sito “Profeti in Patria”.

 

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